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sabato 28 dicembre 2013

Bambini prodigio.


Ha solo 11 anni e mentre i suoi coetanei si divertono con i videogame lui è già una matricola universitaria. È questa la storia del baby-prodigio Carson Huey, che si è appena iscritto alla facoltà di fisica quantistica della Texas Christian University.
Come racconta il New York Post, il bimbo è la mascotte del campus ed è sempre accompagnato dalla mamma che lo aiuta con lo zaino troppo pesante.
La sera, però, deve tornare a casa a dormire poiché non ha potuto fare richiesta per le residenze universitarie messe a disposizione dell’ateneo: le pratiche di registrazione non riconoscevano il suo anno di nascita.
Huley è stato un bambino prodigio fin dalla nascita: leggeva libri prima di imparare a fare pipì fuori dal pannolone, a tre anni ha iniziato con le operazioni matematiche e a cinque era già in terza media.
Ora parla il mandarino e suona il pianoforte. E non è l’unico prodigio in famiglia: il suo fratellino di 7 anni il prossimo anno si iscriverà alla scuola superiore.

Bimbo prodigio. All'università a soli 11 anni,  "La Stampa" del 30-08-13.

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Sotto, una serie di video sul ragazzo :












1 commento:

  1. Io vedo e sento molto spesso genitori che fanno pressioni affinchè i bambini apprendano prima del tempo..Un esempio sono bambini iscritti in piscina, il corso di nuoto comincia dai tre anni . Non pretendo di saperne di più degli insegnanti , ma secondo me il bambino prima dei sei anni non impara a nuotare perchè non è in grado di eseguire gli esercizi di dorso e di gambe, non dico in maniera corretta , ma non è in grado di capire quello che deve fare..Infatti mi è capitato di vedere gruppi di bambini dello stesso anno di nascita, formati da bambini che avevano già cominciato a nuotare verso i tre o quattro anni e i nuovi iscritti. L'unica differenza che ho notato è che i primi avevano più confidenza con l'acqua , ma l'apprendimento era lo stesso..Questo vale anche per i bambini preparati in anticipo per le elementari. E' inutile stressarli improvvisandosi maestri tanto poi la "vera" maestra porterà tutta la classe allo stesso livello . Sembra che bisogna anticipare il tempo perchè nella vita non ce n'è abbastanza per fare tutto o.Questo chiaramente è il mio punto di vista .

    Ognuno di noi è portato a fare bene qualcosa, non tutto, altrimenti saremo tutti marziani. C'è chi è portato per la matematica , chi per l'italiano, chi per la musica, chi per il disegno...chi per lo sport.

    Una cosa è certa , ogni genitore che si accorge del talento del proprio figlio secondo me ha il dovere di aiutarlo con ogni mezzo a realizzare il suo sogno e quello per cui è portato..fornendogli quello che gli serve.Per esempio buoni strumenti e buoni maestri.

    Però sarebbe bene trovare un pò di tempo anche a fare altre cose..

    Musardo G. II^A

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