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sabato 15 ottobre 2016

Dormire poco fa ingrassare.

Dormire poco fa ingrassare? Ebbene si. L’insonnia aumenta il rischio di obesità.
Studi di brain imaging (visualizzazione dell’attività celebrale) mostrano che una notte povera di sonno può rendere le persone più desiderose di cibo spazzatura piuttosto che di cibo sano.

I ricercatori della Berkeley University of California ritengono che il loro studio sia il primo a scoprire i meccanismi cerebrali associati con il desiderio di cibo. Dormire poco fa ingrassare a causa degli effetti fisiologici che si creano.



Esperimento:
I ricercatori hanno usato la risonanza magnetica funzionale (FMRI) per eseguire la scansione del cervello di 23 giovani adulti sani. La prima è  stata effettuata dopo una notte di sonno normale e la seconda dopo una notte insonne.
Hanno riscontrato che dormire poco altera l’attività celebrare nel lobo frontale  che governa il complesso processo decisionale. Inoltre crea anche una maggiore attività nei centri cerebrali profondi che rispondono alle ricompense. Hanno verificato poi che i partecipanti hanno preferito ad uno spuntino sano, i cibi spazzatura quando sono stati privati del sonno.

Dormire poco fa ingrassare: influenza motivazione e desiderio.

Quello che abbiamo scoperto è che le regioni cerebrali di alto livello, necessarie per i giudizi complessi e le decisioni, si indeboliscono a seguito della mancanza di sonno. Invece le attività delle strutture cerebrali più primitive come il controllo di motivazione e il desiderio sono amplificate.
ha detto Matthew Walker, Ph.D., professore di psicologia alla U.C. – Berkeley.
Lo studio è pubblicato sulla rivista Nature Communications
Secondo Walker: gli alimenti ad alto contenuto calorico sono diventati molto più desiderabili quando i partecipanti sono stati privati del sonno. Questa combinazione di attività cerebrale alterata e di decisione può aiutare a spiegare perché le persone che dormono meno tendono inoltre ad essere in sovrappeso o obesi.
Precedenti studi hanno collegato la carenza di sonno al maggior appetito. In particolare per i cibi dolci e salati. Le ultime scoperte forniscono un meccanismo cerebrale specifico che spiega perché le scelte alimentari cambiano in peggio dopo una notte insonne.
Questi risultati fanno luce su come il cervello sia compromesso dalla privazione del sonno, che porta alla selezione di cibi meno sani e, in ultima analisi, più alti tassi di obesità.
Ha detto Stephanie Greer, dottorando e autore principale del documento.
In questo recente studio, i ricercatori hanno misurato l’attività cerebrale dei partecipanti. Gli esaminati hanno visualizzato una serie di 80 immagini di cibo che variava da alto a basso contenuto calorico, da sano a non sano. Inoltre è stato valutato il loro desiderio per ognuno degli elementi.
Le scelte alimentari presentati nell’esperimento variavano con uno spettro di scelte molto vasto. Le scelte erano frutta e verdura, come fragole, mele e carote, oppure hamburger ad alto contenuto calorico, pizza e ciambelle.

Dormire a sufficienza migliora le scelte alimentari

I cibi ipercalorici e molto grassi erano le scelte più popolari a seguito di una notte insonne.
La nota positiva di questa ricerca? Walker sostiene che i risultati indicano che:
dormire a sufficienza è un fattore che può contribuire a favorire il controllo del peso innescando dei meccanismi cerebrali che regolano opportune scelte alimentari.
Fonte articolo: UC-Berkeley

Conclusioni

Dormire poco fa ingrassare! Nonostante si pensi che il sonno sia l’attività sedentaria per eccellenza, rappresenta in realtà un elemento di prevenzione fondamentale dall’obesità!
Alessandro Cuminetti, Dormire poco fa ingrassare, "PsicoSocial.it", 6-10-16.

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