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giovedì 28 agosto 2014

Il mondo al contrario. Valgono più gli esseri umani o gli squali ?


"La Stampa" di qualche giorno fa ha proposto un video particolarmente significativo sulla ferocia dello squalo bianco, che attacca furiosamente la "SharkCam", "un veicolo subacqueo autonomo, con più telecamere all’interno che punta in diverse direzioni, quindi in grado di seguire i movimenti dei grandi predatori da prospettive multiple. "
Le immagini sono decisamente forti e dovrebbero far capire quanto siano pericolosi questi predatori. Riportano alla mente una notizia dello scorso anno, che avevo appreso sempre dalla "Stampa".  In breve: agli inizi del 2013, un tribunale sudafricano ha condannato un pescatore locale, reo di aver catturato e ucciso nel 2011 uno squalo bianco, ad un anno di reclusione con la condizionale e a una multa di diecimila dollari.
Qui un approfondimento della notizia, che lascia quantomeno sconcertati, quando si pensi appunto alla pericolosità di questo squalo, il più killer, secondo alcuni, della famiglia dei pescecani  (che peraltro presenta anche qualche rara specie relativamente pacifica).  
Ma ancora più sconvolgente è apprendere la reazione di alcuni ambienti alla sentenza. Infatti, secondo quanto riportato dalla "Stampa", "La decisione dei giudici è stata accolta con grande soddisfazione dalle autorità e dagli ambientalisti.  «E’ la prima volta che viene pronunciata una sentenza da un tribunale sudafricano per un caso che riguarda il grande squalo bianco» ha sottolineato in un comunicato il ministero dell’Agricoltura e della Pesca, commentando la sentenza di venerdì contro il pescatore, di nome Leon Bekker.".
Di seguito, video sulle prodezze dello squalo bianco, tanto per capire quanto sia innocuo. Tanto innocuo che in alcune aree del pianeta  (dove forse conservano ancora un minimo di buonsenso) su questi spietati assassini viene posta una taglia di almeno mille dollari (diecimila, se l'esemplare viene catturato vivo, da usare poi per scopi turistici).  E questo per un motivo molto semplice: il numero di persone che vengono attaccate da queste iene feroci aumenta ogni anno, con effetti devastanti.  Altro che considerarli una specie protetta.






































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