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mercoledì 3 dicembre 2014

Italia fuori dall' eurozona ? Sempre più probabile.

"Uno dei motivi per cui oggi esiste l'euro è l'ampio consenso politico - denuncia il settimanale tedesco Der Spiegel - in tutti quei Paesi che più tardi l'avrebbero adottato. E anche l'approvazione dei partiti all'opposizione è stata importante perché, nel corso dei 15 anni, quasi tutti sono saliti al governo: l'Spd in Germania, i Socialisti in Francia e in Spagna."


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"La situazione è diversa invece in Italia - scrive lo Spiegel - dove tutti i partiti all'opposizione sono contrari all'euro. I Socialdemocratici intorno al segretario Matteo Renzi hanno una larga maggioranza in Parlamento e vantano di un grande - seppur non più schiacciante - consenso nella popolazione. Ma nelle democrazie prima o poi le opposizioni vanno al governo ed ora e' quindi importante sapere - precisa il tedesco "Spiegel" - se un simile governo attuerebbe una politica anti-euro".

LA SITUAZIONE POLITICA - Il settimanale tedesco ha così analizzato l'attuale situazione politica italiana in relazione alla permanenza nell'Eurozona: "Prima delle elezioni europee il Movimento 5 Stelle, il più grande partito all'opposizione, si era detto favorevole ad un referendum sull'euro. Fino a quel momento il Movimento era si' euroscettico, ma la sua posizione non era drastica come lo è oggi. Di recente il suo leader, Beppe Grillo, si è schierato, dichiarando che i 5 Stelle vogliono lasciare l'eurozona il prima possibile.


Alle elezioni regionali in Emilia Romagna il Partito democratico di Renzi ha vinto, ma la Lega Nord ha ottenuto un successo grande e imprevisto. La Lega Nord ha abbandonato le velleità di secessione del Nord Italia, per avviare invece una crociata contro l'euro: una posizione che è stata premiata dagli elettori.


E Silvio Berlusconi ha accolto questa situazione con grande favore: ovviamente l'ex cavaliere non è mai stato un europeista convinto - aggiunge lo Spiegel - e, da opportunista qual è, anche lui adesso mette in dubbio il futuro dell'euro. Ma non solo: il suo partito, Forza Italia, chiede di riconquistare la sovranità monetaria, introducendo allo stesso tempo una moneta parallela che venga scambiata liberamente con l'euro.

PROSPETTIVE SENZA EURO - Stipendi, salari e naturalmente anche i prezzi dei prodotti verrebbero pagati con questa nuova moneta. Inizialmente il vecchio euro affiancherebbe la nuova moneta italiana con un cambio uno a uno: successivamente la nuova moneta verrebbe emessa liberamente - operazione che farebbe subito crollare la sua quotazione del 50 per cento. In un colpo solo, quindi, l'Italia diventerebbe nuovamente competitiva. Ma per il resto dell'eurozona questo sarebbe il peggiore di tutti i possibili scenari di crisi.

E' vero però che dall'entrata nell'euro l'Italia non è più cresciuta: la disoccupazione è alta, quella giovanile spaventosa, conclude Der Spiegel - e quindi l'uscita dall'euro è ampiamente giustificata.

2 commenti:

  1. Faccio un'enorme difficoltà nel comprendere se gli italiani sono veramente convinti e coscienti che il tornare alla Lira sia la soluzione migliore. Sembra di vedere un'altra notizia di cui far parlare e non far riflettere, l'importante è distogliere l'attenzione da qualcos'altro. Gran parte del popolo italiano sembra non voler accorgersi della gravità in cui verte questo paese e di come i ceti poveri sopravvivono quotidianamente. Sembriamo essere rapiti e controllati come automi da strumenti come Facebook, il calcio, il cellulare e tanti altri ancora. Ci si illude che tutto possa tornare come all'anno 2000 dove uno stipendio rapportato al consumo della vita era un signor stipendio. Se questa trasformazione avvenisse come alcuni giornali ci informano ( vedi il quotidiano inglese THE GUARDIAN ) dovremmo mettere in conto che tutte le spese sarebbero raddoppiate e non dimezzate. Inoltre si dovrebbe pensare anche a quale enorme difficoltà avrebbe la Lira contro il cambio con le altre monete quando andremmo ad effettuare la compravendita di prodotti o materie prime nel commercio. Non è mai tardi per svegliarsi. Se lo avessimo fatto 14 anni fa quando entrò l'Euro oggi non ci troveremmo a questo punto. Sarebbe stato sufficiente l' introduzione di un calmiere perché le condizioni di vita non fossero stravolte e fosse mantenuto il giusto rapporto salario costo della vita.

    Fabio Felici 5a serale

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  2. Ok, sinceramente mi manca il periodo delle vecchie lire ma ciò non è un motivo valido per ritornarci di nuovo.Se proprio c'è il bisogno,
    dovrebbero riportare i i prodotti alimentari e le case al loro prezzo originario !!! Quando l'euro entrò nella nostra vita , ci fu un boom
    del rincaro dei prezzi (esempio : un caffè da 1000 lire passò a 1 euro [?!] ). E' inutile cambiare il nome della moneta , se ricaschiamo
    nei soliti problemi ...
    E aggiungo : è inutile dare tutta la colpa alla Germania, non è colpa loro se noi eleggiamo dei politici inutili e corrotti (bravi solo a
    scaldare la propria sedia e a rubare dalle tasche degli altri ) .

    Zandreanne Saguing
    4A serale

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