“Stiamo restaurando la nostra scuola, giusto per starci qualche altro mese e non ritrovarci sotto le macerie”. Gli studenti dell’istituto per geometri Alvar Aalto diTorino hanno iniziato lunedì un’autogestione molto particolare: fra un’assemblea e un’altra hanno iniziato a fare manutenzione “Le istituzioni non sono presenti, i muri ci cadono addosso – racconta Stefano, uno dei rappresentati degli studenti – Quest’anno ci siamo voluti mettere in campo per dare una mano alla scuola”. Ovviamente i fondi non bastano nemmeno per comprare i materiale “Quindi- spiega il prof. Eugenio Chiambretto – studenti e docenti si sono autotassati per comprare i materiali”.
Torino, studenti in autogestione ristrutturano la scuola: "Qui cadono i muri", Il Fatto Quotidiano, 14-02-15.
Ottima l'idea di autotassarsi ed è da ammirare il fatto che la scuola e le istituzioni stanno ancora a cuore a qualcuno. Per quanto poco potranno fare questi ragazzi visti i fondi, sono da prendere ad esempio, ma non dimentichiamooci che chi dovrebbe occuparsi di questo come al solito sta a guardare e lascia che gli altri facciano tutto il lavoro. Oltre che studenti e professori si improvvisano carpentieri e muratori. È stupendo e deprimente allo stesso tempo.
RispondiEliminaSimone Atzu 3Ns
La trovo un'azione ammirevole da parte di alunni e docenti,anche se la situazione è davvero imbarazzante. Lo Stato dovrebbe tutelare le strutture e investire sopratutto su di esse,infondo se hanno avuto la possibilità delle persone comuni,non credo che sia cosí complicato per chi dovrebbe farlo di dovere.Non so proprio dove arriveremo,fortunatamente ci sono ancora persone che hanno a cuore il loro futuro.
RispondiEliminaE un bellissimo gesto quello che stanno facendo questi ragazzi e professori per la loro scuola trascurata un po dallo Stato . Lo Stato italiano da un po di tempo sta trascurando l'istruzione e gli edifici dedicati al istruzioni tagliando i fondi . La scuola e l'istituzione italiana e una delle migliori al mondo ma questi soggetti che stanno al governo e che pensano solo alla loro poltrona lo stanno distruggendo . Questo che stanno facendo questi ragazzi e professori comprando materiali di tasca loro per ristrutturare la scuola dovrebbe essere uno schiaffo morale per il governo italiano che spende malissimo i propri soldi .
RispondiEliminaGesto assolutamente apprezzabile da parte di questi ragazzi che si sono dati da fare per proteggere la proprio scuola vittima di uno Stato incapace di gestire la situazione o forse totalmente assente. Basta guardare certe scuole in Italia per capire che la situazione è cosi ovunque; ormai soltanto le scuole private riescono a mantenere una certa civiltà. Bagni rotti in continuazione, carta igienica e sapone assenti nei bagni, banchi rovinati, muri pieni di crepe e lavagne vecchie, alcune scuole addirittura ancora utilizzano lavagne con gessi. Lo Stato dovrebbe difendere le scuole, esse preparano i giovani al futuro e non è certo quello di oggi l'ambiente adeguato. L'Italia, per colpa di questi politici, continua a crollare e la gente continua a guardare costoro che si mangiano i nostri soldi.
RispondiEliminaDobbiamo lottare per difendere il nostro patrimonio, per difendere il futuro dei nostri futuri figli. Cosi non è piu possibile andare avanti.
Stefano Segatori V As.