Credo che il disastro della società di oggi sia causato maggiormente dall'assenza dei genitori, ma anche dal loro cattivo esempio. Penso ad esempio al caso della minorenne dei Parioli, che la madre aveva indotto a comportamenti immorali. Penso anche che oggi la figura del padre abbia perso autorità dentro la famiglia. Oggi i giovani sono depressi, rintontiti dal benessere e dalla tecnologia, prigionieri quasi di una società che non trasmette valori. Il risultato è questo; giovani bulli, alcolizzati senza rispetto verso gli altri e verso se stessi. Non so se questo sia anche il risultato del '68, che personalmente penso abbia prodotto una generazione di corpi senz'anima. Una generazione che ha portato come unica rivoluzione quella dei costumi privati (che è il vertice del consumismo, contro cui, a parole, si batteva). Lorenzo Di Simone I As.
Secondo me i genitori hanno un ruolo fondamentale per quanto riguarda la cura degli affetti e dei sentimenti e l'educazione dei propri figli. In questo compito ,non facile sono aiutati dalla scuola .
Anni fa c'era più rispetto tra insegnanti e genitori, forse perché i secondi erano intimiditi dal livello culturale dei primi e perché un contrasto avrebbe provocato delle difficoltà nel rapporto insegnante-studente.
Oggi molte famiglie si intromettono troppo spesso. Ci sono genitori che pretendono che i figli abbiano voti alti in tutte le materie e per questo arrivano addirittura ad aggredire e ad insultare i professori giudicandoli incompetenti. Contestano e vanno a favore dei propri figli anche quando sbagliano trasformandosi in avvocati..perchè sentono che sono loro ad essere messi sotto accusa. Comportandosi in questo modo sono proprio loro a creare delle distanze tra la scuola e gli studenti.
Tutto questo significa cercare di scaricare le proprie responsabilità su qualcun altro ! Possono interessarsi all'andamento scolastico de proprio figlio ma non devono insegnare il mestiere a chi per più di trecento giorni l'anno lavora in una scuola.
Criticando gli insegnanti non aiutano a un miglioramento. E' evidente che molti genitori preferiscono tutelare i propri figli lasciandoli crescere nella profonda ignoranza piuttosto che aiutarli a crescere anche con un brutto voto o una bocciatura..
Credo che il disastro della società di oggi sia causato maggiormente dall'assenza dei genitori, ma anche dal loro cattivo esempio.
RispondiEliminaPenso ad esempio al caso della minorenne dei Parioli, che la madre aveva indotto a comportamenti immorali.
Penso anche che oggi la figura del padre abbia perso autorità dentro la famiglia. Oggi i giovani sono depressi, rintontiti dal benessere
e dalla tecnologia, prigionieri quasi di una società che non trasmette valori. Il risultato è questo; giovani bulli, alcolizzati senza rispetto
verso gli altri e verso se stessi. Non so se questo sia anche il risultato del '68, che personalmente penso abbia prodotto una generazione
di corpi senz'anima. Una generazione che ha portato come unica rivoluzione quella dei costumi privati (che è il vertice del consumismo,
contro cui, a parole, si batteva).
Lorenzo Di Simone I As.
Secondo me i genitori hanno un ruolo fondamentale per quanto riguarda la cura degli affetti e dei sentimenti e l'educazione dei propri figli. In questo compito ,non facile sono aiutati dalla scuola .
RispondiEliminaAnni fa c'era più rispetto tra insegnanti e genitori, forse perché i secondi erano intimiditi dal livello culturale dei primi e perché un contrasto avrebbe provocato delle difficoltà nel rapporto insegnante-studente.
Oggi molte famiglie si intromettono troppo spesso. Ci sono genitori che pretendono che i figli abbiano voti alti in tutte le materie e per questo arrivano addirittura ad aggredire e ad insultare i professori giudicandoli incompetenti.
Contestano e vanno a favore dei propri figli anche quando sbagliano trasformandosi in avvocati..perchè sentono che sono loro ad essere messi sotto accusa. Comportandosi in questo modo sono proprio loro a creare delle distanze tra la scuola e gli studenti.
Tutto questo significa cercare di scaricare le proprie responsabilità su qualcun altro ! Possono interessarsi all'andamento scolastico de proprio figlio ma non devono insegnare il mestiere a chi per più di trecento giorni l'anno lavora in una scuola.
Criticando gli insegnanti non aiutano a un miglioramento. E' evidente che molti genitori preferiscono tutelare i propri figli lasciandoli crescere nella profonda ignoranza piuttosto che aiutarli a crescere anche con un brutto voto o una bocciatura..
Musardo G. 2^A