Pubblichiamo la bella lettera di Elio Scagnetti di Nepi (Viterbo) che si racconta attraverso queste parole: «Sono affetto fin dalla nascita da una grave disabilità ma ciò non mi ha impedito di diplomarmi. Purtroppo lungo il mio percorso ho incontrato persone insensibili ed incompetenti ed ora vorrei occuparmi dei diritti dei disabili ed anche impegnarmi per vederli applicati. Con questa lettera voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e tutelato nella mia avventura».
Vorrei esprimere tutto il mio ringraziamento ai docenti del corso serale dell’Itis Enrico Fermi di Roma, in particolare a Luca Neri, insegnante di sostegno, che mi ha consentito di ottenere il diploma in Informatica e comunicazioni nel 2016.
Una lode particolare va al coordinatore della mia classe, Emanuele Fanti, che mi ha seguito nel mio percorso scolastico di diversamente abile con competenza e con il dovuto sostegno psicologico.
Nel corso serale è la prima volta che mi è stato assegnato un professore di sostegno e vorrei ringraziare la ministra Giannini che mi ha fatto sentire con una lettera la sua vicinanza e il suo incoraggiamento.
Vorrei ringraziare tutte le Autorità del nostro Paese in particolare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti perché hanno contribuito a farmi affrontare gli Esami di maturità nel migliore dei modi in quanto io, gravemente disabile, ho potuto contare sulle istituzioni per andare avanti e per essere considerato alunno tra gli alunni.
Vorrei che anche in futuro continuasse questa attenzione sul tema della disabilità a scuola ma anche sull’applicazione della Legge 104/92 e dei diritti in essa contenuti.
Ho intenzione di continuare negli studi e continuare a collaborare con enti ed associazioni che si occupano dei diritti dei disabili. Penso a quante scuole ancora hanno le barriere architettoniche, penso alla mancanza di parcheggi per disabili e all’assenza di attenzione nei nostri confronti.
Nel percorso della mia vita ho incontrato persone insensibili nei miei confronti soprattutto sui diritti dei disabili. Lascio la scuola con grande riconoscenza per quello che ho ottenuto ed entro nella società sapendo che tutto si può superare solo se c’è la coscienza civica necessaria.
Elio Scagnetti
La maturità di Elio, disabile, «Il mio diploma è una vittoria di tutti», "Corriere.it", 28-09-16.
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