In questi ultimi mesi c’è stata in Lettonia una forte campagna per portare alla luce il fenomeno delle droghe leggere vendute fino a poco tempo fa in modo legale, ma che spesso causano a chi ne fa uso forti malesseri e gravi conseguenze alla salute.
Per questo la campagna contro la vendita e l’uso di queste sostanze ha avuto un forte impatto nell’opinione pubblica lettone, tanto da aver portato a modificare la legge penale che dal 9 aprile prevede sanzioni penali contro chiunque venda “sostanze psicoattive” la cui manipolazione è vietata o limitata.
Ma oltre alle conseguenze penali per chi vende queste sostanze, adesso il governo lettone spinge per colpire almeno a livello amministrativo e pecuniario anche gli affittuari dei luoghi dove si verifica lo spaccio di tali sostanze.
Per questo il ministro dell’interno Kozlovskis avrebbe previsto sanzioni da 280 a 700 euro per le persone fisiche, e da 1400 a 7000 euro per le persone giuridiche, che siano coinvolte nel traffico di queste sostanze, sia affittando stanze o negozi adibiti a questo commercio, sia per chi collabori allo stoccaggio e al trasporto di queste sostanze.
Giro di vite in Lettonia contro la vendita di “droghe leggere.”, "Baltica", 23-04-13.
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