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lunedì 1 settembre 2014

La più piccola repubblica italiana: Cospaia

E’ stata la più piccola repubblica italiana e probabilmente del mondo: una striscia di terra larga 500 metri e lunga circa due chilometri. Indipendente dal 1441 al 1826. Nasce per un’incidente della storia: quando papa Eugenio IV nel febbraio 1441 cede San Sepolcro alla Repubblica Fiorentina (poi Granducato di Toscana)  le due parti sbagliano a tracciare il confine che doveva essere posto sul “rio”, un affluente del Tevere. Ma in quella zona per alcuni chilometri il rio si biforca. Le autorità pontificie da un lato e quelle fiorentine dall’altro riconoscono il braccio dell’affluente più vicino e rimane fuori da entrambi i confini la striscia di terra tra i due corsi d’acqua.
Foto tratta da www.repubblicadicospaia.it
Gli abitanti  non se lo fanno ripetere due volte e fondano la Repubblica di Cospaia. In quel momento né le autorità pontificie né quelle fiorentine vogliono toccare i difficili equilibri raggiunti e poi una zona cuscinetto fa sempre comodo.
La repubblica,  che assumerà il motto di “Perpetua et firma libertas”, aveva un governo molto particolare, anzi non ce l’aveva proprio (vedi voce wikipedia). Decideva tutto il Consiglio. Ciò era possibile perché gli abitanti erano poche centinaia. E’ passata quindi alla storia come una “repubblica anarchica”.
L’assenza di tributi e dei divieti presenti altrove consentì ai cospaiesi di iniziare una proficua coltivazione di tabacco e di godere di tutti i vantaggi di una zona franca. Con il passare degli anni però divenne la base di un gran numero di contrabbandieri e cominciò a dare fastidio.
L’esperienza della repubblica di Cospaia si concluse nel 1826 (aveva già perso l’indipendenza durante il periodo napoleonico) quando venne riassorbita nello Stato pontificio (che però consentì di continuare a coltivare il tabacco).
Per ulteriori informazioni:


La libera repubblica di Cospaia, la più piccola.


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Di seguito, una serie di video sulla minuscola Repubblica:












1 commento:

  1. Veramente curiosa la vicenda di questo paesello diventato Repubblica. Chissà cosa accadrebbe, se succedesse qualche cosa del
    genere ai giorni nostri. Senza un governo, questo paese all'epoca è riuscito ad autogestirsi per quasi quattro secoli: certo erano
    poche anime, quindi facili da gestirsi. Penso che diverse generazioni cresciute senza un governo abbiano sviluppato nel tempo
    una disponibilità alla convivenza non indifferente. Anche se alla fine è diventato un covo di contrabbandieri. Credo che quelle
    persone si siano trovate veramente nel posto giusto al momento giusto, ma che siano state anche loro stesse, le persone,
    ad essere adatte. Se ci fossero stati anche solo una decina di elementi dannosi, questa repubblica sarebbe durata non più di
    qualche mese. Oggi difficilmente potremmo trovare le persone giuste, per non parlare di quell'errore grossolano sui confini,
    ma sarebbe bello che, per esempio, la XIX circoscrizione diventasse una Repubblica indipendente.
    Frederyc Montesano - 3^ As.

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