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giovedì 16 ottobre 2014

Ebola e Roma. Finalmente si muove qualcosa ?

La decisione dell'VIII Municipio di Roma che si presenta di seguito, anche se un po' tardiva, va accolta con particolare favore, visto che punta ad avviare opportuni controlli igienico-sanitari, unitamente ad una campagna di informazione e di prevenzione anche  (e verrebbe, da aggiungere, soprattutto) nelle scuole.
Speriamo soltanto che tale decisione trovi i fondi necessari per tradursi in pratica, tenuto conto che i governi nazionali europei  (a parte quelli britannico e francese)  sono ancora troppo impegnati  'ad interrogarsi'  (in estenuanti incontri che costano milioni di €),  su cosa fare per impedire che l'epidemia di Ebola si diffonda anche nel nostro continente.
Lo spettacolo che stanno offrendo quasi tutti i leader europei su questa emergenza planetaria è quasi penoso. La determinazione con cui il Presidente Obama sta rispondendo a quella che si sta profilando come un pericolo per l'intera umanità non sembra sfiorarli minimamente. 
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Municipio VIII, tutti d'accordo: contro l'Ebola ci vuole prevenzione

Quindici consiglieri su quindici. In Aula Piacentina Lo Mastro, l’ebola ha messo tutti d’accordo. Maggioranza e opposizione infatti,  hanno votato  compatti la mozione presentata dal Consigliere Nicola Cefali, per chiedere misure in grado di prevenire il potenziale sviluppo del virus Ebola.
I NECESSARI CONTROLLI - Si parte da una premessa, che l’ex Assessore alla scuola ha messo in evidenza : “l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha previsto il diffondersi a dismisura del contagio da Ebola, se non si agirà in fretta per garantire misure di controllo”. Inoltre, la genericità dei sintomi che si avvertono nel periodo d’incubazione del virus, come la “febbre, i dolori articolari e muscolare ed il vomito”, non fanno certo stare tranquilli.
INFORMAZIONE E PREVENZIONE - Ma sarebbe errato parlare d’allarmismo. “Noi vogliamo soltanto che si cominci ad alzare il livello ci guarda. Se ne deve cominciare a parlare. In Italia già c’è stato un caso”. Ad Ancona per l’esattezza, come viene ricordato nel testo votato in Consiglio.  “Per questo abbiamo chiesto al presidente Catarci di attivarsi presso tutte gli organi competenti affinché nei luoghi pubblici  quali scuole, mercati, uffici, centri commerciali, solo per fare degli esempi,  vengano rispettate tutte le norme igienico sanitarie e – conclude Cefali - vengano promosse iniziative atte alla prevenzione e all’informazione sul virus”.  

1 commento:

  1. Il ceppo del'ebola si è sviluppato con un pipistrello africano che addirittura si ciba solo di frutti e non è aggressivo nei confronti dell'uomo.Se gli uomini non avessero distrutto gli habitat dove vive questa razza di pipistrelli,questi non sarebbero stati costretti a spostarsi e il virus non si sarebbe mai diffuso.Ci lamentiamo dei problemi quando siamo noi stessi a crearli e addirittura ci rifiutiamo di aiutare popolazioni che stiamo distruggendo noi stessi.
    Simone Atzu 3 Ns

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