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domenica 5 ottobre 2014

Un giovane cervello in fuga (ma non troppo).

Ha 17 anni e studia all’istituto tecnico ‘Panella-Vallauri’ di Reggio Calabria. Ma Carlo Scirtò ha vinto già il primo premio di un concorso sulle nanotecnologie indetto dal professore Mauro Ferrari, un luminare che fa ricerca a Houston e che ora ospiterà lo studente calabrese per un periodo di studio negli Stati Uniti. Il progetto realizzato dal giovane chimico si basa su di una capsula che serve per il rilascio istantaneo dei farmaci direttamente all’interno dell’organismo. Un metodo che deve essere ancora sviluppato e che potrebbe servire per l’utilizzo dell’adrenalina nei soggetti che soffrono di allergie gravi o problemi di cuore. Tra pochi giorni, Scirtò partirà per Houston: “Va bene lavorare fuori. Ma non sarò mai un cervello in fuga”  .




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