Qualche settimana fa vi abbiamo parlato
delle dichiarazioni del Ministro Giannini, che aveva annunciato la – quasi – certa
abolizione delle commissioni miste già dai prossimi esami di maturità, in
favore di commissioni composte esclusivamente da membri interni, con grande
gioia degli studenti, terrorizzati da sempre dai membri esterni. Questa
possibilità, tuttavia, era stata fortemente osteggiata da presidi, insegnanti e
sindacati, che vedevano nell'abolizione delle commissioni miste un mero
strumento di spendig review, con conseguenze negative sul lavoro dei docenti
interni, che non avrebbero ottenuto nessun compenso per lo svolgimento degli
esami.
Il polverone, quello gioioso degli studenti, e quello adirato degli insegnanti, è durato molto poco. Nel Testo della Legge di Stabilità, presentato la settimana scorsa, non si fa cenno alla rivoluzione delle commissioni di maturità. Si torna indietro: bentornata commissione mista, bentornati commissari esterni. Addio sogni d'esami sereni con i professori che ci conoscono da sempre. Quindi siamo sicuri? Per gli esami di stato 2015 la commissione sarà formata da 3 docenti interni, 3 commissari esterni, e 1 presidente proveniente da un altro istituto? Ma ne siete certi?
Il polverone, quello gioioso degli studenti, e quello adirato degli insegnanti, è durato molto poco. Nel Testo della Legge di Stabilità, presentato la settimana scorsa, non si fa cenno alla rivoluzione delle commissioni di maturità. Si torna indietro: bentornata commissione mista, bentornati commissari esterni. Addio sogni d'esami sereni con i professori che ci conoscono da sempre. Quindi siamo sicuri? Per gli esami di stato 2015 la commissione sarà formata da 3 docenti interni, 3 commissari esterni, e 1 presidente proveniente da un altro istituto? Ma ne siete certi?
Mettete da parte ogni certezza, perché la
Giannini ha di nuovo rilanciato la sua proposta e rimanda tutto a Gennaio.
Durante una dichiarazione rilasciata a Rainews24, il Ministro ha affermato che
la questione commissioni di maturità va affrontata in un contesto diverso da
quello della Legge di stabilità, cioè durante la discussione invernale sul
decreto scuola, che conterrà tutti i dettagli e il regolamento del nuovo esame
di maturità.
I maturandi del 2015 sapranno solo dopo le
vacanze di natale con quale spirito affrontare gli esami di giugno. I tempi per
abituarsi ai possibili cambiamenti introdotti dalla Buona scuola saranno
strettissimi e poche sono ancora le certezze in merito al valore della tesina e
ad un'eventuale introduzione della terza prova. Ne frattempo non resta che
studiare!
Antonio Bernardi,
Commissari sì, commissari no: il caos è servito, "Matematicamente", 1-11-14.
Questa storia sta assumendo tratti ridicoli, non è possibile che a novembre, a pochi mesi dagli esami di stato per gli studenti di quinta, non sia
RispondiEliminaancora ben definita la modalità di svolgimento di una cosa cosi importante ! Questa è la prova di quanto questo governo creda poco in noi
giovani, al di là di tutte le chiacchiere e le promesse che fa continuamente. Già la maturità è difficile da sostenere psicologicamente, poi ci si
mettono pure questi continui cambi di fronte. Come scritto sopra "Nel frattempo non resta che studiare!"
Lorenzo Ferrara - 4^ As