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giovedì 23 ottobre 2014

Chi sta tramando contro Obama ?

Il Presidente degli Stati Uniti continua ad essere vittima di clamorose falle nel Secret Service. È troppo chiedersi se dietro tutto questo esista una strategia precisa per sopprimerlo o, quantomeno, per creare un clima di tensione e di allarme così pesante da condizionarne l'attività ?


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Ancora un intruso alla Casa Bianca. Ancora il Secret Service in imbarazzo per essersi fatto sorprendere nonostante le misure di Sicurezza fossero state rafforzate dopo gli ultimi episodi. L’ultimo appena un mese fa. 

Stavolta a scavalcare l’inferriata è stato un ragazzo di 23 anni: con indosso una felpa e un paio di pantaloncini bianchi, Dominic Adesanya, di Bel Air, ha oltrepassato le transenne sul lato nord di quello che dovrebbe essere l’edificio più protetto al mondo. Una volta dentro il giardino della Casa Bianca ha alzato la felpa per far vedere agli agenti del Secret Service che non era armato, ignorando i ripetuti appelli della Sicurezza di arrendersi. 

A quel punto sono intervenuti i due cani-poliziotto che lo hanno affrontato. In un video diffuso sul web subito dopo l’accaduto, si vede il giovane opporre resistenza e dare calci e pugni ai due animali, uno dei quali lo ha morso sul braccio. Poi sono intervenuti gli agenti che lo hanno bloccato e arrestato prima di farlo trasportare in ospedale per farsi medicare il braccio. I due cani, Hurricane e Jordan, sono stati portati dal veterinario per le ferite riportate, ma stanno bene. La Casa Bianca è rimasta isolata per quasi due ore. Il presidente Obama era nell’edificio, ma la Sicurezza non ha voluto rivelare dove si trovasse in quel momento, né dov’era la famiglia.  

L’intruso è stato poi accusato di aggressione, minacce e intrusione illegale in edificio protetto, è stato inoltre incriminato per lesioni e aggressione nei confronti dei due cani. Il padre, che non ha voluto essere identificato, ha raccontato che Dominic soffre di disturbi mentali e che aveva provato già due mesi fa a scavalcare l’inferriata. «Si era avvicinato abbastanza ai cancelli, disturbando i turisti e urlando di voler parlare con il presidente», ha detto l’uomo. 

L’ennesimo episodio di infrazione, il settimo in un anno, è accaduto al termine di una giornata in cui negli Stati Uniti l’allerta è stata elevata ai massimi livelli in seguito all’attacco sferrato al Parlamento canadese, con l’uccisione di un militare. E sottolinea ancora una volta le evidenti difficoltà degli uomini del Secret Service. Il mese scorso fece scalpore l’irruzione alla Casa Bianca di Omar Gonzalez il quale, armato di coltello, riuscì addirittura ad addentrarsi nei corridoi della residenza, giungendo fin davanti alla East Room dove fu bloccato da un agente. Fu troppo e l’episodio portò alle dimissioni di Julia Pierson, l’allora numero uno del corpo d’elite addetto alla sicurezza del presidente Usa dopo solo 18 mesi dall’incarico.  

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Sotto, video sull'episodio:



1 commento:

  1. Sono segreti di stato che forse non sapremo mai,come il mistero dell'11 settembre che voleva Bush come mandante dell'attacco alle torri gemelle .Per le intrusioni nella Casa Bianca, forse si tratta di basisti membri della sicurezza che non approvano l'amministrazione Obama al punto di volerlo morto.
    Simone Atzu 3Ns

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