Non starò a farvi venire il mal di testa con il rimpallo di accuse che ha contraddistinto il comportamento delle autorità alluvionate di ogni ordine e grado durante la giornata di ieri, mentre i genovesi erano per strada in silenzio a spalare. La solita catena burocratica in cui un potere scarica le colpe su un altro potere al fine di allontanare da sé ogni responsabilità.
Se ho capito bene, ma credo che non l’abbiano capito nemmeno loro, chi avrebbe dovuto dare l’allarme lo ha dato in ritardo, chi avrebbe dovuto reagire all’allarme non aveva preparato alcun piano d’azione, chi avrebbe dovuto ripulire e fortificare i torrenti già esondati in un passato fin troppo recente non ha potuto farlo per un impedimento amministrativo che però il tribunale competente sostiene essere stato superato da mesi.
La sensazione è la solita: quella di un Paese non governato e forse ingovernabile, dove i cittadini sono abbandonati a se stessi, la prevenzione è una parolaccia, tutti pensano soltanto a pararsi il fondoschiena e nessuno chiede mai scusa. Pressappochismo, disorganizzazione e paralisi burocratica, il tutto condito con una spruzzata di arroganza. Cambiano le generazioni e, purtroppo, la frequenza delle alluvioni, ma il menu di Genova ricorda desolatamente quelli di Firenze, del Polesine, di Messina. Di ogni tragedia «imprevedibile» che da secoli mette prevedibilmente in ginocchio questa specie di Stato.
Massimo Gramellini, Questa specie di Stato, "La Stampa", 13-10-14.
-----------------------
Sotto, una serie di video e di foto sull'alluvione (a perenne condanna di chi avrebbe dovuto fare qualcosa per evitare questo ennesimo disastro):
-----------------------
Sotto, una serie di video e di foto sull'alluvione (a perenne condanna di chi avrebbe dovuto fare qualcosa per evitare questo ennesimo disastro):
Disastri come quello di Genova (e come L'Aquila), succedono perché si danno incarichi ed appalti in base ai costi di produzione minimi e a tempi brevi senza prendere in considerazione che questo può costare la vita a centinaia di persone. Evidentemente c'è chi pensa che qualche euro risparmiato valga più di una vita.
RispondiEliminaSimone Atzu 3 Ns