Il governo di Viktor Orban, dopo le banche e il comparto energetico, prosegue nella sua marcia di smantellamento dello stato di diritto, cercando di introdurre una tassa che di fatto impedisce il libero accesso alla rete di gran parte della popolazione ungherese.
Una conferma (se ancora ce ne fosse bisogno) di quanto sia temuta la libera circolazione delle notizie e delle idee sulla rete, che rappresenta il più formidabile baluardo contro ogni tipo di dittatura.
Una conferma (se ancora ce ne fosse bisogno) di quanto sia temuta la libera circolazione delle notizie e delle idee sulla rete, che rappresenta il più formidabile baluardo contro ogni tipo di dittatura.
La decisione di Orban è stata criticata anche dall'Unione europea che l'ha definita "un'idea molto cattiva" e soprattutto "l'ultima misura di una serie prese a livello nazionale che limitano la libertà".
Nessun commento:
Posta un commento